Ordine: Rincoti
Famiglia: Afididi
Descrizione:
Gli afidi hanno un apparato boccale succhiatore provvisto di “stiletti” con cui pungono i tessuti delle piante nutrendosi prevalentemente della linfa delle piante. o dei succhi cellulari. Infestano principalmente germogli e giovani foglie attaccando moltissime specie di piante. Il danno è dato dalle punture, dall’azione irritante della saliva e da danni indiretti provocate dalla melata ( la melata è un liquido viscoso ricco di zuccheri che costituisce gli escrementi degli afidi) che imbratta le piante. Gli organi attaccati dagli afidi si presentano deformati con bollosità arriciamenti e cascola precoce
Ciclo:
La stagione fredda invernale è trascorsa come uovo fecondato deposto sulle piante. In primavera dall’uovo nasce una femmina senza ali che per partenogenesi (nascita senza che vi sia stata la fecondazione) origina altre femmine dette “fondatrigenie” ( con o senza ali) che a loro volta sempre per partenogenesi possono produrre altre generazioni di femmine. Le femmine alate migrano su altre specie di piante dove per partenogenesi danno origine alle “virginogenie” in seguito compaiono le “sessuopare” da cui derivano individui sia maschili che femminili detti “anfigonici” Gli anfigonici tornano sulla specie di origine si accoppiano e la femmina fecondata depone una o più uova che passeranno l’inverno per ricominciare il ciclo in primavera. Il ciclo descritto è detto “dioico”. Il ciclo viene detto monoico quando non si verifica migrazione delle forme alate e si svolge quindi per intero su un’unica specie di piante
Difesa:
Trattamenti con rotenone o piretro sulle fondatrici e successivi lavaggi per pulire la melata e disturbare le popolazioni di afidi senza compromettere l’attività degli utili (insetti predatori di afidi) coccinelle, crisope ecc.