L’Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini ha scelto la Romagna per festeggiare il 60° anniversario. A Cervia e Faenza, infatti, dall’8 al 10 ottobre 2015, si è svolto il consueto congresso nazionale, che quest’anno è dedicato a “Gli orti in città e l’agricoltura periurbana”; un tema in sintonia con la filosofia che ha ispirato l’Expo di Milano. Nell’occasione sono state ufficialmente presentate le linee guida per la corretta gestione delle alberature in ambito urbano, un prezioso decalogo destinato a tutti gli operatori degli enti pubblici che fornisce indirizzi per la gestione degli esemplari arborei in ambito urbano. Venerdì 9 ottobre, invece, presso il cinema teatro Sarti di Faenza, si è svolto il convegno dedicato all’orticoltura di città e all’agricoltura periurbana.
Cliccando su questa icona è possibile visualizzare la presentazione.
Dott. Roberto Diolaiti – Comune di Bologna
Gli “Orti Condivisi” nella città di Bologna : un nuovo metodo di socializzazione
Dott. Rosario Rosano – Comune di Palermo
Progetto orti urbani laboratorio cittadino di educazione alla legalità: gli orti didattici nella città di Palermo
Dott.ssa Maria Cecilia Baschieri – Comune di Bolzano
Der Schrebergarten: l’esperienza della Città di Bolzano
Dott. Gianpaolo Barbariol – Comune di Padova
Orticoltura Urbana e valorizzazione ambientale e sociale dei parchi: un nuovo approccio per una visione integrata
Dott. Pierpaolo Grignani – Ufficio del Verde del Comune di Genova
L’utilità dell’agricoltura urbana nella gestione e conservazione del territorio montano
Arch. Ennio Nonni – Comune di Faenza
Urbanistica e agricoltura urbana: rapporti incentivazioni
Dott. Jean-Pierre Gueneau – Presidente Nazionale di Hortis, Les responsables d’espaces nature en ville
Orticoltura Urbana: l’esperienza francese
Arch. Fabio Fornasari – Curatore del progetto architettonico e paesaggistico del parco della biodiversità ad EXPO 2015
Gli scenari futuri dell’agricoltura urbana alla luce di EXPO 2015
Dott. Paolo Odone – Comune di Torino
Il rapporto tra l’uomo e la natura alla luce dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato sii”